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In tutta Italia l’orchidea Epipactis bugacensis cresce solo lungo il fiume Adige

Quella dell’orchidea Epipactis bugacensis è una presenza consolidata dal 2009 lungo tutto il fiume Adige: “Piccole popolazioni sembrano essere state trovate anche sui fiumi Isarco e Serio ma le ricerche ufficiali ci dicono che nasce e fiorisce solo nelle province di Trento, Bolzano, Verona e Rovigo, toccate dall’Adige“.

https://www.verona-in.it/2020/09/28/un-tavolo-di-concertazione-per-salvare-lorchidea-di-verona/?fbclid=IwAR1bxEvvk4z8_l0GE1SupWjbBDJN2ZlZu0SmmLt5heCxLYOMUdMeVbLOM-c

Notizie

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Nuovi video sulla flora e fauna dell'Oasi Ponton

01 settembre 2021

Lasciatevi trasportare dall'armonia e dalla bellezza della Natura, lungo le rive del fiume Adige nell'Oasi Ponton. 
Grazie ad Elisabetta Danzi del WWF Verona per aver scattato le foto e creato il video!

Guarda i video!
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Evento "RipArte", 11 luglio
Scopri com'è andata!

13 luglio 2021

Tre meravigliosi artisti pittori, per cui l'arte è mezzo per affrontare difficoltà personali e le disabilità;
due video potenti e comunicativi; 
un percorso nell'Oasi Ponton, tra gli alberi lungo il fiume Adige, lungo l'antica strada alzàia; 
la prima presentazione del libro di poesia di Elisa River.

Trovata un'orchidea rara nell'Oasi di protezione a Ponton

9 giugno 2021

Due orchidee per Ponton

Nonostante non sia stato un anno eccezionale per le orchidee nella Provincia di Verona, stando alle parole dell’esperto del GIROS (Gruppo Italiano per la Ricerca sulle Orchidee Spontanee) Massimino Ovatoli, nell’Oasi naturalistica a Ponton sono state rinvenute due specie di orchidee selvatiche. 
I sopralluoghi di giugno 2021 hanno rinvenuto infatti due esemplari di Epipactis helleborine e della rara Epipactis bugacensis. Quest’ultima in Italia si ritrova essenzialmente lungo le rive del fiume Adige. Sono state ritrovate a Ponton, vicino alle bacheche didattiche dell’associazione Nour che si trovano lungo il percorso. 
“Queste orchidee vivono proprio dove l’acqua si alza e si abbassa”, racconta l’esperto, “e non c’è molto spazio dove possano vivere. Probabilmente in passato non sono state ritrovate proprio perché il livello del fiume era più alto”.
È chiaro come il delicato equilibrio che l’ecosistema dell’Oasi di protezione ha raggiunto dopo anni di “quiete” sia luogo prezioso per la biodiversità. “Il ritrovamento è significativo”, sottolinea la Presidente dell’associazione Nour, “l’Oasi di protezione è un piccolo habitat che si è rigenerato; un valore immenso in un contesto fortemente antropizzato e desertificato dalle attività umane, un valore sia intrinseco che funzionale per il nostro benessere di esseri umani”.

In seguito, il livello del fiume si è alzato, e le orchidee sono state sommerse. Anche se non potremo godere della bellezza del loro fiore, la loro presenza ci fa riflettere sull'importanza della conservazione degli habitat affinché la biodiversità, base ecologica della nostra esistenza, possa trovare spazio e vita; e che stiamo velocemente perdendo a causa delle attività umane.

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