Stone Light 2025

Cosa trovo a Stone Light?

Cosa trovo a Stone Light?

Anche quest’anno a Stone Light:
Un
percorso espositivo
di luce e scultura immersonella natura dell’Oasi Ponton
Mostra collettiva degli
Artisti del Marmo
e delle opere delSimposio Internazionale di Scultura
Mostra collettiva degli Studenti e dei Neolaureatidell’
Accademia di Belle Arti
Statale di Verona – tecniche delmarmo e nuove tecnologie dell’arte
Scultura live
! con lo scultore del legno Guido Girardini

serate di musica e festa!


food trucks e cucina, vino e birra

attività culturali
e visite naturalistiche
per grandi epiccoli
Visite guidate a Villa Nichesola-Conforti
Visite guidate all’Oasi Ponton
Attività dell’Istituto Gresner di Verona sull’agricolturasostenibile

Dove si trova Stone Light?
L’evento si sviluppa lungo il percorso dell’Oasi Ponton
a Ponton di Sant’Ambrogio di Valpolicella, Verona (Italia)
Mappa
Info parcheggio
Si consiglia di indossare abbigliamento comodo

La mostra

Quest’anno la mostra di scultura ospiterà 36 nuove sculture, opera di scultori affermati della Valpolicella,degli scultori della scuola del marmo Brenzoni, di 5 studenti della scuola di scultura dell’Accademia di BelleArti di Verona. Saranno esposte le sculture create al Simposio Internazionale di Scultura 2024 e 2025.
Espongono:
Alessandro Guardini
Oscar Sandri
Gabriele Gottoli
Adriano Pagani
La mostra si snoderà lungo l’area dell’Oasi Ponton, lungo le rive del fiume Adige.
La mostra sarà illuminata e accompagnata da opere di luce.

Le opere di luce

Gli studenti di design e di nuove tecnologie dell’arte dell’Accademia di Belle Arti di Veronapresentano le loro opere di luce, integrate nel percorso naturalistico e in dialogo con la mostra discultura.
Le opere parlano chiaro e mandano un messaggio forte sulla necessità di trovare un equilibrio traessere umano e pianeta terra, con una prospettiva critica sulla situazione globale attuale.
Il confine tra speranza e follia è sottilissimo. Un uomo
che abbandona tutto per inseguire un sogno è visto
come un folle finché non raggiunge il successo.
Eppure, è proprio correre un tale rischio, considerare
l’idea dell’abbandono della logica, che alimenta il fuoco
della vita, rendendola non solo sostenibile

Il percorso

Nel cuore della Valpolicella, un angolo di terra intriso di storia e natura, vi è Ponton diSant’Ambrogio, un luogo piccolo e nascosto che emerge come una porta verso il misterioso e il
sublime, una traversata profonda non solo nella geografia fisica, ma anche nella geografiadell’anima.
Quest’anno il percorso si divide in quattro zone distinte: il blu, il rosso, il giallo e il nero; non sonosemplici categorie cromatiche, ma vere e proprie dimensioni esistenziali che portano dalla follia alla speranza. Questi quattro colori, infatti, non solo interpretano il paesaggio naturale, ma diventano
vere e proprie chiavi di lettura di una condizione umana che si nutre di contrasti e di tensioni, di
tormenti e redenzione.

  1. La follia come elemento deviante (area gialla):
    esplora la follia come un fenomeno destabilizzante nella società, capace di infrangere norme,
    sfidare convenzioni e creare caos.
  1. La follia come arte (area rossa):
    celebra l’aspetto creativo e visionario della follia, intesa come il motore dell’estro artistico e del
    pensiero fuori dagli schemi.
  2. La follia nello sviluppo sociale (area nera):
    riflette su come la follia collettiva si intrecci con tematiche ecologiche e sociali, dando origine a
    una rottura costruttiva o distruttiva rispetto al nostro rapporto con il pianeta

Associazione Culturale e Ambientalista “Nour” – se vuoi ricevere i nostri aggiornamenti:
Modulo di iscrizione

grupponour@hotmail.com
+39 340 83 22 034 ; +39 338 32 04 055
via Porto Vecchio, 9 – 37015 Ponton di Sant’Ambrogio di Valpolicella, Verona